28 fevereiro 2011

Il Bugiardo em Erechim com Kalambur Teatro





presenta
IL BUGIARDO
ovvero l’arte dell’invenzione
di
CARLO GOLDONI
Regia Alessio Nardin

Lo spettacolo

L’intreccio della trama si dipana con leggerezza, ironia e momenti di intensa umanità, attraverso scene che si ispirano a canovacci di origine spagnola, a Pietro Cornelio, ed infine all’opera di Goldoni. Ciò che ne emerge è una drammaturgia in cui il tema principale è quello della bugia come prima forma di creazione artistica, come ingenua possibilità di vedere il mondo in modo diverso e, forse, migliore: tutto questo si dipana attraverso lo svolgersi di intrighi amorosi, amori, gelosie, potere, danaro e miserie sociali. Lo sviluppo della trama è impreziosito da musiche dal vivo, danze, combattimenti, pantomime, momenti di poesia e satira sociale, personaggi inattesi...
Lo spettacolo, particolarmente adatto a famiglie e bambini, si inserisce in una cornice stilistica tipica di Commedia dell’Arte, con amori, intrighi, travestimenti, trasformazioni, colpi di scena, agnizioni. In azione le maschere classiche di Commedia: Zanni, Arlecchino, Pantalone, Dottore, Capitano, Innamorati, ...inserite in un contesto settecentesco, tipicamente goldoniano, con un contenuto drammaturgico moderno ed originale.

La trama

Lelio, figlio di Pantalone, dopo essere vissuto in modo avventuroso e dissoluto a Napoli, torna a Venezia, dove appena arrivato continua ad affidandosi al suo estro di bugiardo impenitente. Appena giunto incappa nel pieno di una serenata che Florindo, amante timido, rivolge segretamente a Rosaura. Quest’ultima si ritrova sul terrazzo di casa con la sorella Beatrice, con la quale rivaleggia continuamente. Senza indugio Lelio, assistito dal fido servo Arlecchino, si fa avanti, attirando l'attenzione delle due fanciulle (figlie di Scolastica, vedova di un famoso dottore di bologna ed ora in rovina) attribuendosi il merito dell'omaggio canoro. Di qui inizia un rutilante gioco di "spiritose invenzioni", come il fantasioso protagonista definisce le sue menzogne: s'inventa diverse false identità: si dichiara un ricco cavaliere napoletano invaghito di Rosaura, si finge un amico di se stesso con il padre, si vanta di aver goduto i favori delle sorelle con il severo Ottavio, amante di Beatrice. Anche quando è colto in flagrante e/o è smentito dai fatti, non si perde d'animo e cambia con scaltrezza identità e storia, riuscendo comunque convincente. Tutto questo sino a quando le sue bugie raggiungono dimensioni che nemmeno lui riesce a controllare…
Interpreti Silvia Benedini, Andrea Cereda, Cristina Gianni, Giovanni Longhin, Annagaia Marchioro, Alessio Nardin,
Maschere Gianfranco Gallo
Costumi Silvia Benedini
Danze e Coreografie Vitalba D'Aguanno
Drammaturgia Alessio Nardin (con il contributo degli attori)
Regia Alessio Nardin

Fonte: Alessio Nardin/ La Piave FAINORS/ COMVERS

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